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Un giorno importante...

Lunedì 15 Settembre 2014
Alessandro Giuliani

Oggi è stato un giorno importante: abbiamo depositato una nuova pietra miliare per lo sviluppo dei network Mercatopoli e Baby Bazar.

Considero questo momento al pari di un obiettivo intermedio rispetto a un progetto che mi ha cambiato la vita e lo sto vivendo alla pari del varo di una nave. Ricordo quando non avevo una nave, assomigliava molto di più a una zattera, era impossibile darle una direzione e imbarcava acqua da tutte le parti.

Non ero un marinaio e cercavo qualcuno che mi desse fiducia, perché potessi credere nel mio sogno. Pochi mi sostenevano e la maggior parte della gente mi guardava, ansiosa di assistere allo spettacolo del mio naufragio.



Questo mercato non perdona - mi dicevano - è un oceano in tempesta, pieno di squali, il sale delle tue lacrime si mischierà con quello del mare.

Addirittura una vedetta, mandata in avanscoperta, tornò con brutte notizie. E' impossibile - mi disse - non ci sono le condizioni, né alcuna possibilità di riuscita.

Ricordo che la mia attenzione fu per i pochi che mi sostenevano anche se gli altri erano ugualmente utili per stimolare in me il desiderio di rivalsa, la caparbietà e la voglia di riuscita. Disponevo di tanta voglia di condividere un progetto ambizioso e mi rimboccai le maniche per costruire, un mattoncino alla volta, il mio equipaggio, verso questa impresa, giudicata impossibile.

Ricordo che all'inizio la strategia fu quella di rimanere a galla e tappare le innumerevoli falle, senza preoccuparmi della direzione. In questa fase ho trovato persone fantastiche che mi hanno regalato la loro fiducia e disposte, probabilmente inconsapevolmente, a rischiare di farsi travolgere dai flutti e dalle onde.

La fortuna aiuta gli audaci - si dice - e non so valutare quanta parte di fortuna, di fiuto e di incoscienza ci sia stata nelle mie scelte.

Però più il tempo passava, più diventavamo abili a rimanere a galla, imparando giorno per giorno a guidare una zattera che era diventata una barca, addirittura con una piccola vela, tanto da riuscire a darle, anche se in modo incostante, una direzione. L'equipaggio si coordinava al meglio e mi rinnovava giorno per giorno la sua fiducia tanto da rendere evidente che l'intesa e la capacità di tutti di superare le diatribe ci aveva portato a diventare bravi.

La paura del mare e degli squali aveva lasciato posto alla consapevolezza di poter dominare gli elementi che, seppur ostili, iniziavamo a conoscere bene.

Oggi vedo un fantastico equipaggio, che è il vero valore della mia azienda. Vedo una squadra di persone pronte a dare il meglio per affrontare le nuove e imminenti sfide che dovrà gestire: non più su di una zattera scancanata ma governando una vera e propria nave.

Certo, incontreremo nuove difficoltà, dovremo scoprire nuovi meccanismi e imparare nuove dinamiche. Oggi però l'affiatamento è ai massimi livelli, siamo più esperti e abbiamo il sostegno di molte più persone.

Gli irriducibili potranno ancora oggi pensare che potremmo fare la fine del Titanic ma questo sarà un ulteriore stimolo, per tutti noi, per metterci in discussione, per migliorare le nostre idee e per fare ancora meglio, senza mai perdere la coscienza delle nostre radici: un'azienda che con umiltà e passione vuole fare la differenza.

Nel mercato dell'usato oggi vendiamo annualmente più di 30 milioni di Euro di oggetti. Possiamo fare molto di più solo se sappiamo comunicare i nostri valori, essere uniti e proporci con un'immagine coordinata.

Perché come abbiamo già detto... molti si adattano alla realtà, noi siamo qui per crearla!




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