Identikit di un operatore professionale dell'usato
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Identikit di un operatore professionale dell'usato

Domenica 28 Dicembre 2014
Alessandro Giuliani

Il settore dell'usato è in crescita, grazie ad un'evoluzione culturale generata dalla crisi del modello consumistico.

In particolare il settore dell'usato in conto terzi vive un momento di particolare interesse: un occhio abbastanza attento può verificare le aperture di negozi dell'usato che si susseguono di tutte le città d'Italia e che confermano quanto questo mercato sia effervescente.

Un operatore dell'usato professionale è una persona che ha fatto della compravendita di oggetti usati la sua professione, un modo per vivere e non un semplice hobby. Solitamente gestisce un negozio abbastanza grande (e costoso), crea lavoro e contribuisce a sostenere un'economia prettamente locale, a chilometri zero, dove il denaro generato dalle vendite torna nelle tasche delle persone che hanno venduto gli oggetti.



Quali sono le altre caratteristiche che permettono di definire professionale, un imprenditore del riuso?

E' uno specialista del prodotto

Un operatore professionale dell'usato ha il compito di conoscere bene ogni prodotto che vende. E' una persona che solitamente è un appassionato e mette il suo cuore in quello che fa. Per ogni oggetto che gli passa tra le mani, lo studia, si informa ed è in grado di assegnargli un preciso valore di mercato, attraverso la sua esperienza, consultando i siti internet specializzati o per mezzo della sua rete di esperti. Spesso conosce già la persona che acquisterà il prodotto, in base agli interessi che conosce molto bene. Operando in conto vendita il suo interesse sarà sempre quello di vendere l'oggetto al più alto prezzo possibile, nel più breve tempo possibile.

Paga le tasse

Un operatore professionale dell'usato che opera in conto vendita, non batte scontrini fiscali ma emette fatture di provvigioni al cliente che ha portato in vendita l'oggetto, scorporando dal suo compenso l'Iva ordinaria. Si, avete letto bene, sulla vendita di un oggetto usato l'operatore professionale che lo vende dovrà pagare il 22% di Iva. Oltre ovviamente a INPS, IRPEF, IRAP, come per un qualsiasi negozio. Infine dovrà sostenere una costo, spesso molto elevato, per la Ta.Ri., la tassa rifiuti. Pur gestendo un attività che distrae potenziali rifiuti dalla stazione ecologica e quindi contribuisce a diminuire l'impatto dei nostri consumi, tale risparmio ambientale non gli viene in alcun modo riconosciuto nell'interpretazione, spesso arbitraria, delle nostre leggi.

Garantisce la tracciabilità di ogni prodotto

A garanzia di chi compra, un operatore professionale dell'usato che opera in conto vendita, è obbligato a tenere un registro vidimato dove vengono trascritti, oltre alla descrizione degli oggetti in vendita, anche gli estremi identificativi del venditore che li ha portati. Per cui viene garantita la completa tracciabilità di ogni singolo oggetto in esposizione.

Applica un sistema preciso

Un operatore professionale dell'usato, applica un sistema preciso che garantisce la sua equidistanza tra venditori e acquirenti. La sua professionalità è quindi al servizio sia di chi vende che di chi compra, garantendo l'acquisto al miglior prezzo di mercato e la massima convenienza per chi vende.

Ci mette la faccia

Chi opera in conto vendita ha una struttura espositiva aperta con orari da negozi e mette direttamente la sua faccia e la sua reputazione in tutto quello che fa. Quindi, per qualsiasi dubbio, potrete sempre tornare in negozio e trovale lui, ad accogliervi con un sorriso, tipico di chi ama quello che fa.




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