Un caso di merce (forse) contraffatta
Apri
Guida
Mercato
Cresci
Diario
Cerca
CHIUDI

Un caso di merce (forse) contraffatta

Nenetrac90 chiede:

Se un oggetto venduto ad un cliente e si rompe dopo mesi dalla data di acquisto può tornare al mercatino e chiedere che gli venga restituito il denaro?

Le spiego, e' successo che piu' di tre mesi fa mi sono rivolta ad un mercatino dell'usato per vedere una borsa di nota marca della quale però non disponevo piu' del certificato cartaceo ma solamente del codice di garanzia presente all'interno della borsa stessa e della sacca antipolvere. Il venditore dopo aver valutato anche le cuciture e gli oligrammi ha constatato che fosse originale quindi l'ha venduta come tale a 150euro.

La borsa viene acquistata regolarmente ma succede che il cliente la rompe, la porta al negozio (della nota marca della borsa, per intenderci) il quale la manda in assistenza ma a detta del cliente "non gli è stata riparata perchè non valutata non originale".

Ora il cliente, tornato al mercatino dell'usato pretende che gli venga rimborsata la borsa, ormai rotta oltretutto. Il proprietario del mercatino vuole ora che io (ex proprietaria della borsa) rimborsi la metà, quindi 75 euro.

E' lecita come cosa? Mi rivolgo a Lei perchè non capisco come si possa pretendere che ora per metà rimborsi io il cliente dopo che oltretutto ha rotto la mia (ex) borsa. Dove sta scritto?

Grazie e mi scusi per il disturbo.



Risponde Alessandro Giuliani:

Se fossi io il gestore, non avrei mai contattato un venditore, dopo oltre tre mesi, per chiedergli la restituzione di una parte del rimborso. Il gestore del mercatino dell'usato avrebbe dovuto gestire la questione direttamente con l'acquirente, a costo di rimetterci di tasca propria. Oppure non avrebbe dovuto ritirarle la borsa per la vendita, in quanto sprovvista del certificato di garanzia. Questo però è parte della preparazione commerciale del gestore.

La situazione cruciale, in questo specifico caso, è proprio la borsa. E' sicura che fosse originale? E siamo sicuri che la borsa restituita dal cliente acquirente sia proprio la stessa borsa che ha venduto?

Fossi in lei chiederei al gestore una dichiarazione scritta che la borsa in questione non sia originale, rilasciata dal centro assistenza e verificherei che la borsa restituita sia la medesima che lei ha venduto. Nel caso non vi fosse questa dichiarazione, ovvero la borsa non sia la stessa, lo faccia presente al gestore e si rifiuti di rendere il rimborso.

Se invece la borsa è quella che ha venduto e il produttore ne certifica la contraffazione, per quanto poco elegante e assolutamente controproducente a livello marketing, dovrebbe restituire il rimborso, per poi rivalersi su chi le ha venduto la contraffazione. Sarebbe molto utile se si riuscisse a ritrovare il certificato di garanzia.




Imprenditori dell'usato

Per approfondire questa tematica puoi iscriverti al gruppo Facebook Imprenditori dell'usato. La tua partecipazione è gradita e l'iscrizione è gratuita.

Imprenditori dell'usato

Altri contenuti che potrebbero interessarti

Acquisto libri, li leggo e li rivendo
Giovedì 15 Gennaio 2015
Vendere e comprare su Porta Portese
Domenica 30 Dicembre 2012
Mercatino dell'usato e finanziamenti Invitalia
Martedì 02 Agosto 2011

I commenti