Mercatino dell’usato e franchising: i consigli per affiliarsi
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Mercatino dell’usato e franchising: consigli per affiliarsi

Domenica 28 Agosto 2011

franchising mercatinoAffiliarsi ad un franchising mercatino è sicuramente vantaggioso: è infatti assolutamente inutile “reinventare la ruota” ed è molto più semplice e redditizio adottare un sistema già testato.

Quando apriamo un nuovo negozio Mercatopoli o Baby Bazar (la mia azienda propone infatti due diverse affiliazioni), l’imprenditore si stupisce sempre dalla quantità di cose da studiare e si rende conto, nella maggior parte dei casi, di aver sottovalutato l’impegno necessario.

Personalmente sono convinto che il successo della mia azienda debba necessariamente passare dal successo di ogni singolo affiliato e mi impegno quotidianamente, assieme al mio staff, per innovare e migliorare costantemente il sistema. Grazie alle statistiche e alla costante verifica dei risultati dei nostri funzionari di supporto, a contatto con gli imprenditori, nei loro negozi, monitoriamo costantemente le performance dei punti vendita affiliati e ci adoperiamo per migliorarle.

Purtroppo non tutti ragionano così e, sfruttando la crescita di questo mercato, alcuni imprenditori propongono contratti e condizioni di affiliazione creati per un unico scopo: il loro guadagno.

Il potenziale affiliato molto spesso focalizza troppo sulle promesse di risultato e viene attratto da guadagni facili che, nella proposta di un franchising farlocco, vengono proposti come prime caratteristiche. E’ un fenomeno che esiste e che miete vittime, soprattutto tra coloro che, per un motivo o per un altro, magari spinti dalla ricerca di una indipendenza economica, si buttano in attività che sulla carta vengono vendute come facili, sicure e remunerative e poi, alla prova dei fatti si rivelano remunerative solo per chi le propone.

Quando si firma un contratto di affiliazione è necessario sapere che, nella maggior parte dei casi, si ha una sola possibilità. Cambiare non solo è dispendioso, molto spesso è quasi impossibile. Molti contratti di affiliazione sono infatti strutturati per “tarpare le ali”, creati appositamente per generare una dipendenza assoluta dalla casa madre. Alcuni contratti prevedono infatti patti di non concorrenza che si protraggono ben oltre rispetto alla scadenza del contratto.

Un serio affiliante si riconosce sicuramente dalla trasparenza delle informazioni, dalla documentazione chiara e comprensibile, dal dialogo aperto e dalla disponibilità a fornire indirizzi e nomi degli affiliati.

Contattare alcuni affiliati già operativi (consiglio di interpellarne più di uno, operativi da almeno uno / due anni) permette di sapere, con una discreta affidabilità, se le promesse vengono mantenute. Vale sicuramente la pena investire un po’ del proprio tempo per valutare la reputazione e l’affidabilità del partner scelto. Infine diffidate delle aziende che vi propongono guadagni già dal primo mese.

La mia dolce nonnina diceva a proposito di aprire un qualsiasi negozio: “Il primo anno si perde, il secondo anno si va a pari, il terzo si guadagna”. Era una persona saggia.



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