Previsione dei costi

Un'altra sezione fondamentale del  business plan è la previsione dei costi ovvero le spese mensili che dovrai sostenere per il funzionamento del tuo mercatino dell'usato. Le variabili in gioco, anche in questo caso, sono molteplici e vanno tutte correttamente analizzate.

Ricordati che la previsione dei costi di gestione è ben diversa rispetto al fabbisogno finanziario. Mentre quest'ultimo rappresenta il capitale necessario ad avviare l'attività, la previsione dei costi indica le spese periodiche da sostenere per l'attività.

Il fabbisogno finanziaro iniziare andrebbe comunque ammortizzato ed è quindi necessario dividere l'importo necessario all'apertura per i 72 mesi di durata solita di un contratto di affitto. La quota mensile derivante andrebbe quindi sommata agli altri costi di gestione che normalmente comprendono i seguenti capitoli di spesa:

Canone di affitto dei locali e spese condominiali.
E' la posta normalmente più sostanziosa ed è anche quella più facile da calcolare. Vanno anche considerate le eventuali spese condominiali.

Promozione
E' un costo che deve essere assolutamente imputato, non esiste sviluppo se non viene sostenuto da un'adeguata campagna di promozione periodica. Il costo periodico della promozione dovrebbe corrispondere ad almeno il 3% del venduto, calcolato considerando il pieno regime dell'attività.

Utenze e postali
Vanno correttamente pianificate le spese per le utenze: telefono, internet, energia elettrica, acqua, spese di riscaldamento, spese postali.

Manutenzioni e riparazioni
Rappresentano gli oneri previsti per le manutenzioni degli impianti e le eventuali riparazioni.

Commercialista
Sono gli oneri da sostenere per la tenuta contabilie dell'azienda e le per dichiariazioni dei redditi del titolare o dei soci.

Assicurazioni
Vanno considerati i premi assicurativo periodici per la copertura assicurativa dei rischi legati all'attività (incendio, eventi straordinari, responsabilità civile verso terzi).

Oneri tributari
Sono da imputare le imposte fisse come rifiuti solidi urbani, tasse societarie, INPS del titolare o dei soci.

Assistenza Software
Comprende i costi periodixi per l'assistenza e l'aggiornamento del software di gestione.

Canoni Franchising
Nel caso fosse vostra intenzione aderire ad un franchising, vanno qui inseriti i costi da sostenere periodicamente.

Dipendenti e Collaboratori
Nel caso fossero presenti tali figure, sono ovviamente da considerare a livello di costi e vanno indicati al lordo di oneri tributari.

Remunerazione imprenditore
Ovvero il compenso per il titolare che presta la sua opera all'interno dell'attività. A tal proposito sono dell'idea che la remunerazione del capitale investito non debba essere considerato quale costo di gestione. A mio parere un socio di capitale che non presta la sua opera all'interno dell'attività non dovrebbe poter contare su di compenso, se non quello relativo all'eventuale riparto degli utili di fine anno e che, a mio parere, andrebbero reinvestiti nell'attività. Il ritorno sul capitale investito è infatti costituito dall'incremento del valore delle quote sottoscritte che nel tempo variano il proprio valore in base all'incremento di valore dell'attività stessa. 

Tutte queste voci rappresentano quindi i costi di gestione. Ovviamente più accurato sarà il dettaglio, più fedele e realistico sarà il vostro business plan. Ad esempio, per la voce promozione dovresti scendere nel dettaglio, analizzando singole voci e dividendo, ad esempio, la voce promozione in:

• Promozione on-line, a mezzo di internet.
• Promozione off-line, a mezzo di volantini, affisssioni stradali, cartellonistica esterna.
• Promozione nel punto vendita, a mezzo locandine, giornalini, gadget.
• Eventi, ovvero costi per l'organizzazione degli eventi e per la relativa promozione.

Infine va sempre prevista una voce "varie ed eventuali" con un budget da assegnare per i così detti imprevisti che non si è riusciti, essendo appunto imprevisti, a pianificare.

Ricordati di non trascurare nulla e di considerare l'analisi dei costi come un documento "vivo", che andrà periodicamente aggiornato in base alle esperienze e alla consuntivazione dei costi. 

Quando i costi mesili pareggiano i ricavi, tecnicamente si parla di punto di pareggio (break even point) ed è compito dell'imprenditore raggiungerlo il prima possibile.