Mercatino usato: in crescita per la Camera di Commercio, anche nel 2009!
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Camera di Commercio: 2009, crescita record!

Venerdì 28 Agosto 2009

usato cciaa milanoLa Camera di Commercio di Milano ha diffuso, qualche giorno fa, i dati economici e le statistiche emerse dall'analisi del registro delle imprese, relative al primo trimestre, per il periodo 2004-2009, in relazione al mercato dell'usato.

Il mercato dell'usato in Italia è cresciuto del 35,1% dal 2004 al 2009, con una presenza sul territorio nazionale di 3.433 esercizi commerciali e 892 nuove aziende che hanno iniziato la loro attività nel settore.

La regione più attiva è la Lombardia, che ha registrato un aumento del 41,9% dei punti vendita, con 474 imprese attive, di cui 140 nuove, per un peso del 13,8% sul totale nazionale nel settore dell'usato. Milano è al secondo posto nella classifica delle province italiane più attive del settore, con un peso del 6,8% sul totale nazionale, preceduta da Roma, che rappresenta il 11,5% del totale nazionale, con 394 imprese attive e seguita da Napoli, che rappresenta il 6%, con 206 imprese.

Da questi dati risulta evidente che il mercato dell'usato è uno dei settori più attivi di questi ultimi anni e si è espanso al punto da interessare i media: vari servizi sono andati in onda sui telegiornali nazionali. Molte testate giornalistiche, tra cui il Corriere della Sera, l'Avvenire, Milano Finanza, l'Eco di Bergamo e altri, si sono interessate all'argomento pubblicando articoli.

 

rapporto usato

Scarica il rapporto 2009

 

Quesi dati avvalorano la mia percezione: questo mercato è decisamente in aumento, anche se molti ritengono che la causa di questa crescita sia da attribuire esclusivamente alla crisi economica. Personalmente non sono completamente d'accordo. Stiamo infatti vivendo un periodo di evoluzione culturale che ha messo in discussione il modello del consumismo esagerato, probabile concausa del caos che stiamo vivendo a livello mondiale.

Da un paio di decenni stiamo vivendo una spinta verso la cultura dell'usa e getta, le aziende producono beni a basso costo e di qualità mediocre, rendendo più conveniente il ri-acquisto di un bene rispetto all'eventuale riparazione. Un esempio per tutti è rappresentato dalle stampanti a getto di inchiostro: costano di più le cartucce di ricambio rispetto alla stampante stessa. Questa tendenza ha portato di fatto a dover fare i conti, in pochi anni, alla questione rifiuti, sempre più spesso alla luce dei riflettori!  

Le persone ripensano in chiave più intelligente le abitudini di acquisto, orientandosi verso prodotti migliori, a minor impatto ambientale, mosse da un'inevitabile onda ecologica che si sta facendo sempre più importante.

Il mercatino dell'usato, vissuto come modello per il riutilizzo delle cose che non si usano più, oltre ad essere fonte di guadagno (per coloro che vendono) o di risparmio (per chi acquista), è anche un ottimo metodo per allungare la vita degli oggetti, contribuendo in maniera molto efficace a limitare la produzione di rifiuti.

E' importante sottolineare infatti che il riuso è una forma di prevenzione e, rispetto al riciclo, ha il vantaggio di non necessitare di nessun tipo di energia che risulta invece necessaria per riciclare (e quindi trasformare) un bene.




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