Non accettare caramelle dagli sconosciuti, anche on-line
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Non accettare caramelle dagli sconosciuti, anche on-line

Venerdì 30 Agosto 2013
Alessandro Giuliani

Lo ricordo perfettamente quando mia madre si raccomandava di non accettare caramelle dagli sconosciuti. Si raccontavano storie spaventose su bambini che erano finiti nel tunnel della tossicodipendenza o addirittura di altri che erano stati rapiti. Erano sicuramente altri tempi. Erano i famosi anni '70, anni difficili insomma.

Oggi capisco molto bene le preoccupazioni di mia mamma che si raccomandava sempre e la ricordo molto preoccupata se, io e mio fratello tardavamo il rientro a casa, anche solo di pochi minuti.

Poi, anno dopo anno, la società è cambiata. E' nata la rete e oggi leggo, praticamente ogni giorno di truffe, di tentativi di catturare numeri di carta di credito, di pedofilia. Oggi, anche on-line, è necessario fare attenzioni agli sconosciuti con le caramelle. Con la differenza che tutti quanti, grandi e piccini, siamo molto più esposti, perchè la rete è ancora una novità per molti e sono pochi coloro che la utilizzano con dimestichezza.

Tempo fa gestivo un portale di annunci e mi chiamò un ragazzo che aveva visto pubblicizzato un telefonino. Contattò l'inserzionista, si mise d'accordo per il pagamento (rigorosamente anticipato) e pagò. Arrivo un pacco con dentro ... un mattone. Il venditore si giustificò dicendo che non aveva lavoro e quello era il solo sistema per riuscire a campare.

Lo dice anche lo staff di subito.it: "esiste sempre un rischio di essere raggirati".

Acquistando o vendendo tramite canali on-line non controllati (o non controllabili) o che non si basano su sistemi di feedback (come ebay) c'è il rischio di incorrere in spiacevole situazioni: paghi un prodotto che non ti viene spedito, spedisci un prodotto che non ti viene pagato, paghi un prodotto ma non ti viene spedito quello che desideravi, paghi un prodotto e lo ricevi rotto o non funzionante, tra il pagamento e la spedizione passa un lungo periodi di tempo tanto che il prodotto non ti interessa più.

Truffa 1

Truffa 2

Ieri ho scoperto un'altra cosa veramente inquietante, leggendo la pagina di un amico, Claus Langballe, titolare di Portobello, un negozio dell'usato di Silvi Marina (TE). Qualche benpensante ha escogitato un sistema truffaldino parecchio ingegnoso. Questi truffatori rispondono ad annunci di vendita da vari siti, mostrandosi interessati all'articolo proposto e, con questa scusa, si fanno invitare in casa direttamente dalle proprie vittime, presentandosi anche in 4/5 persone. L'epilogo è ben facile da immaginare.

Inutile dire che bisogna prestare la massima attenzione e, se possibile, prendere qualche precauzione.

Per vendere ciò che non vi serve più, oppure per acquistare oggetti di secondamano è opportuno farlo on-line solo a chi lo fa di mestire oppure da siti che garantiscano una certa sicurezza. Rimane comunque sempre la possibilità di farlo off-line perchè di mercatini dell'usato oramai ce ne sono tanti, praticamente in ogni città; la professionalità dei gestori può salvaguardare da molte brutte sorprese.

Peraltro off-line c'è la possibilità di toccare gli oggetti con mano e di valutare personalmente l'oggetto che s'intende acquistare: per il mercato dell'usato risulta sempre essere una caratteristica molto importante.




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