Franchising mercatini: collaboratori di affiliati
Silvia chiede:
Lavoro presso un’Agenzia d’Affari e in occasione di un corso di formazione organizzato dal mio titolare in collaborazione con il franchisor mi è stato fatto sottoscrivere un documento che prescrive il divieto di avviare attività concorrenziali. Che valore ha questo documento, tenuto conto che in futuro io vorrei mettermi in proprio aprendo un mercatino dell’usato?
Risponde avv. Pietro Amico.
Il documento firmato è un c.d. “patto di non concorrenza”, legittimo all’interno del rapporto di lavoro tra dipendente e agenzia d’affari purché vi sia un corrispettivo a favore del primo e purché l’estensione temporale e geografica del patto non sia irragionevole.
In pratica, rispetto al proprio datore di lavoro, l’aspirante titolare di un mercatino dell’usato dovrà attendere il periodo previsto (entro il termine massimo di tre anni dalla conclusione del rapporto lavorativo) e/o rispettare l’ambito territoriale protetto dal patto (anche tutta l’Italia), nella misura in cui egli abbia percepito un apposito compenso per tali “concessioni”.
In caso contrario nessun vincolo potrà essere opposto all’ex dipendente/nuovo “concorrente”.
E’ invece escluso, in ogni caso, che il patto in questione sia azionabile dal franchisor, soggetto diverso e indipendente dal datore di lavoro (franchisee - agenzia d’affari affiliata).
Disclaimer: il presente contenuto non costituisce un parere legale né sostituisce alcun parere legale in relazione a casi specifici.
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