Nell'ambito della seconda edizione della Festa della Decrescita organizzata dal Movimento per la Decrescita Felice di Venezia, ho partecipato, domenica 27 Aprile 2014, all'incontro dal titolo Riuso a KMZERO - azioni possibili a livello locale sul tema del riutilizzo.
Oltre al mio intervento che ha sottolineato le questioni legislative sfavorevoli del settore dell'usato, sono intervenuti Michele Mogno che ha ripreso i concetti del progetto Prisca realizzato dalla cooperativa Insieme e ha fatto il punto sulla filiera del locale del riuso e Elisa Boldi che ha presentato www.coseinutili.it, un portale molto interessante per il baratto asincrono.
L'incontro era rivolto principalmente agli amministratori del comprensorio del Miranese che storicamente comprende i comuni di Mirano, Spinea, Salzano, Noale, Scorzè, Martellago e Santa Maria di Sala e ha offerto l'occasione per una serie di spunti estremamente interessanti.
La mia percezione è che, da parte di tutti, ci sia la voglia di cogliere nuove opportunità che oggi il mercato dell'usato può concretamente fornire, sia aiutando le persone in difficoltà per la crisi economica sia creando i presupposti culturali che possano invertire la tendenza consumistica degli ultimi anni.
Personalmente ho portato all'attenzione dei presenti le istanze del mondo dell'usato di loro possibile competenza. Ho chiesto infatti una ricalibrazione della tariffa sullo smaltimento dei rifiuti per le attività che si basano sul riuso e che quindi non producono rifiuti e la possibilità di insediare tali attività in spazi a destinazione urbanistica artigianale, in alternativa a quella commerciale. Penso che l'attività di divulgazione a livello locale sia tanto importante quale l'impegno nazionale in merito alla proposta di riordino legislativo del settore e il mio intervento di oggi è da leggersi in questo senso.
Ho inoltre sottolineato l'importanza delle possibili attività di divulgazione del comune, finalizzate alla creazione di eventi basati sul baratto (Festival del Riuso), che invitino i cittadini a valutare la vendita di un bene usato in un mercatino dell'usato prima di pensare ad un possibile smaltimento in eco-centro (già realizzato dal Comune di Schio) o che valorizzino le attività eco-sostenibili, anche di tipo commerciale (Venezia Sostenibile).
La proposta di Michele Mugno è stata quella di coinvolgere le amministrazioni comunali a sostenere attivamente il portale di baratto asincrono coseinutili.it, rendendo direttamente disponibili ai cittadini, a mezzo dell'ufficio anagrafe, dei crediti da utilizzare sul sito.
La discussione che si è sviluppata, ricca di importanti spunti, ha sancito l'importanza della cooperazione tra pubblico e privato che stimolino la creazione di idee e progetti concreti nell'ambito del riuso, considerando che dobbiamo considerare questo periodo come l'anno zero del riuso, un po' come la raccolta differenziata 20 anni fa.
Personalmente ho dato la mia disponibilità a supportare gli amministratori che volessero approfondire la questione legislativa legata al mondo dell'usato, in merito alle istanze da me proposte.
Imprenditori dell'usato
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