La mia partecipazione a Occhio alla Spesa
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La mia partecipazione a Occhio alla Spesa

Lunedì 15 Novembre 2010

Per il terzo anno consecutivo sono stato invitato a Occhio alla Spesa, la trasmissione mattutina di Rai 1, per parlare di abbigliamento usato. La tematica della puntata era incentrata sulla domanda: "Abbigliamento usato: necessità o moda?".

Ovviamente la mia risposta ha evidenziato come l'acquisto dell'abbigliamento nei negozi dell'usato è una forma di intelligenza e un'ottima opportunità.

Alessandro Di Pietro, il conduttore della trasmissione è un grande professionista. Nonostante le domande mi fossero state precedentemente comunicate, il dialogo si evoluto "a braccio" in modo amichevole, spontaneo e molto costruttivo.

Delle mie tre partecipazioni, questa è stata la migliore: oltre ad un po' di precedente esperienza sono stato messo a mio agio, contribuendo fattivamente, assieme a Patrizia Bersella - titolare di Mercatopoli Piacenza - alla preparazione degli abiti e delle calzature, selezionati tra quelli in vendita nei Mercatopoli  e alla vestizione dei modelli.



Già, perchè la puntata si è sviluppata con una sfilata di abiti e calzature rigorosamente Mercatopoli, alla quale hanno partecipato ben 4 modelli: un ragazzo e 3 ragazze.

Alla puntata si è aggiunto un servizio Rvm girato presso il punto vendita Mercatopoli di Piacenza che ha evidenziato la qualità e l'assortimento di questo splendido negozio.

Vi posso garantire che è stato un lavoro molto impegnativo per il quale abbiamo investito parecchio tempo: volevamo fare bella figura e ritengo che il risultato, nonostante alcune difficoltà, sia ottimo.

La regola di questa trasmissione è: niente pubblicità. Tutte le marche degli abiti e addirittura degli appendini e dei cartellini, sono state accuratamente "patchate" per evitare propaganda. Tutte tranne una! Osservate quando Di Pietro prende in mano la camicetta: è saltata fuori un'etichetta Mercatopoli! 

Occhio alla Spesa è in diretta e non c'è la possibilità di sbagliare. Ritengo di aver fatto una buona figura e di aver valorizzato il marchio che sono orgoglioso di rappresentare.

A margine ho parlato con gli autori anche di Baby Bazar: chissà mai che presto mi chiamino per parlarne: l'interesse c'era. Sarebbe una gran bella soddisfazione riuscire a parlare anche del mondo del bambino e delle opportunità di risparmio che offre quest'altro favoloso network di negozi!




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