La tabella provvigioni, o tariffario, è un documento che deve essere allegato alla Dichiarazione di Inizio Attività, così come richiesto dall'articolo 120 del TULPS.
In pratica l'agenzia d'affari si impegna, ai sensi del TULPS, a rispettare nei confronti del venditore le provvigioni indicate in tale documento.
Una copia del documento viene infatti vistata dal Comune, per delega ricevuta dalla Questura, e deve essere esposta in modo visibile nel punto vendita.
Di norma, essendo le provvigioni variabili in base al valore dell'oggetto o alla categoria merceologica, il Comune accetta anche una tabella che indichi la soglia massima di provvigione, così come prescritto dal T.U.L.P.S. Invero è un divieto imposto dalla legge (articolo 120 del TULPS) ricevere merce di provvigioni maggiori di quelle indicate nel tariffario.
Ricordo che le provvigioni, vanno riportate sul registro degli affari. Dovendo indicare in tale registro "il premio esatto o dovuto", le provvigioni devono essere incluse di Iva e determinate al momento della presa in carico dell'oggetto.
Per comodità riporto un modello di tabella provvigioni standard che può essere utilizzato semplicemente completandolo con i dati dell'Agenzia d'Affari e con una marca da bollo di Euro 14,62.
Ricordo che l'effettuazione di operazioni con provvigioni superiori a quelle indicate, ovvero la mancata esposizione della tabella provvigioni, comportano pesanti sanzioni anche di carattere penale.
Se intendi aprire un Mercatopoli o un Baby Bazar, puoi richiedere una tabella provvigioni personalizzata e specifica per l'attività che stai aprendo.
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