Dichiarazione di Inizio Attività
Come abbiamo avuto modo di analizzare, la licenza T.U.L.P.S. per l'apertura di un mercatino dell'usato impostato come agenzia pubblica d'affari per la vendita per conto terzi è regolata dall'art. 115 e seguenti del T.U.L.P.S. (Testo Unico Legge Pubblica Sicurezza).
La licenza rilasciata ai sensi dell'art. 115 T.U.L.P.S., a seguito dell'articolo 19 della legge 241/90, è stata sostituita da una DIA (Dichiarazione Inizio Attività). In rarissimi casi la licenza viene ancora rilasciata direttamente dalla Questura.
Per aprire il vostro mercatino dell'usato è necessario, trovato il locale e sentito l’Ufficio Tecnico, stipulare un preliminare di contratto d’affitto vincolandolo al rilascio delle autorizzazioni e aprire una posizione IVA.
Quindi è sufficiente presentare al Comune la D.I.A. (Dichiarazione di Inizio Attività) corredata dei documenti richiesti (autocertificazioni, iscrizione all’Ufficio Iva, preliminare di contratto di affitto, agibilità e planimetria dei locali, eventuale nulla osta dei Vigili del Fuoco, tabella provvigioni, registro da vidimare, in alcuni casi fideiussione o deposito cauzionale).
Facsimile Dichiarazione Inizio Attività
A seguito della D.I.A. il Comune normalmente richiede un parere all’Ufficio Tecnico per la verifica della compatibilità urbanistica dei locali scelti. Se il Comune nulla eccepisce, trascorsi 30 giorni è possibile aprire l’attività senza nessun altra formalità.
Si provvederà quindi alla stipula del contratto d’affitto e all’iscrizione alla C.C.I.A.A.
Per aprire un mercatino dell'usato non è necessario alcun particolare requisito. La licenza per l'esercizio di un'Agenzia d'Affari, ex art. 115 viene rilasciata a chiunque ne faccia richiesta presentando la relativa Dichiarazione di Inizio Attività. Nel documento il richiedente deve autocertificare:
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che non sussistono nei suoi confronti cause di divieto o di decadenza o di sospensione ad ottenere o mantenere la licenza di Agenzia d'Affari, previste dalla vigente normativa antimafia e di non essere a conoscenza dell'esistenza di tali cause nei confronti della Società stessa e degli altri soggetti indicati dall'art. 5 del DL. 8.8.94 n. 490;
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di aver adempiuto all'istruzione obbligatoria di figli minori;
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che i locali sede dell'attività rispondono a tutti i requisiti igienico-sanitari, edilizi ed in maniera di prevenzione incendi previsti dalle Leggi vigenti, sono indipendenti da abitazioni private o da ambienti destinati ad altri usi.
Secondo la normativa vigente, la licenza di agenzia d'affari può essere richiesta anche da cittadini stranieri (ovviamente se in possesso del regolare permesso di soggiorno). Non è richiesta l'iscrizione ad alcun albo né uno speciale titolo di abilitazione.
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